Since I was a child I have loved cinema and theater. From the black and white masterpieces of the past to the comedies of Goldoni, or De Filippo, also shown on TV in the sixties. At the age of six they asked me what I would do when I grew up and I answered without batting an eye and without even distracting myself from the battle with the toy soldiers I was managing on my aunt's table:
- "When I grow up I'll make the actor ... and I'll buy a Porsche!"
They all burst out laughing and it stayed there, but only for them.
I did not think about it for years but I remembered one day when I was very impressed by the scene of a film that opened with a man driving a fast-moving Porsche Carrera 911 Targa 3200cc, decapotted, from whose stereo everything came. volume the notes of the song by Marvin Gaye "I heard it Through The Grapevine".
I became a singer and an actor and I bought the same Porsche and after six years, on a sultry afternoon in July 1998, scalded and with a headband, I was racing at 260km / h chased by the police with loud sirens ...
...
I sang with the greatest in the world and lived with a wonderful woman out of a fairytale: tall blonde, beautiful noble descendant of Guy Fawkes ... Carol, I never really deserved it but it came to me as a gift from heaven.
Nevertheless…
In December six years ago I wanted to end it. Too many vicissitudes had made me suffer and for a year I had been crying from morning to evening ... I wanted to talk about it first with my spiritual Master Giorgio Cerquetti in these terms:
- "If we are eternity and the journey continues, if we are in this world to have experiences and then we continue further, well I am tired of these experiences, I would like to move on, can I commit suicide? I have already tried to settle down on the table next to the kitchen gas with a pillow ... comfortable ...
He replied with 11 words that I will never forget:
- "It is better to leave our body in a natural way without haste."
...
Now my condition was this: I woke up and started crying, I took the bike and pedaled crying, I went to my mother to eat and ate while crying, ... poor mother obviously understood and forgave me but I could not react, I was under an emotional tzunami for the last events of the previous Christmas period ... the newspapers also talked about it indeed, I found out about it from a friend who telephoned me and told me to look at the newspapers ...
No comment
I began to study how the mind works and found that the mind emits endorphins even if we pretend to laugh. So I woke up crying and trying to laugh and when I saw myself from the outside, I really laughed at myself!
That was only the beginning of the ascent, from evaluating suicide to touching life in every moment with joy, love and creativity ...
... then this story is interesting or not?
ITA
Fin da bambino ho amato il cinema e il teatro. Dai capolavori in bianco e nero del passato alle commedie di Goldoni, o De Filippo, date anche in tv negli anni sessanta. All’eta’ di sei anni mi chiesero cosa avrei fatto da grande e risposi senza batter ciglio e senza nemmeno distogliermi dalla battaglia coi soldatini che stavo gestendo sul tavolo della zia:
-“Da grande faro’ l’attore… e mi comprero’ una Porsche!”
Scoppiarono tutti a ridere e la cosa rimase li, ma solo per loro.
Non ci pensai piu’ per anni ma mi ritorno’ in mente un giorno in cui rimasi molto colpito dalla scena di un film che si apriva con un uomo alla guida veloce di una Porsche Carrera 911 Targa 3200cc, decapottata, dal cui stereo provenivano a tutto volume le note della canzone di Marvin Gaye “I heard it Through The Grapevine”.
Divenni un cantante e un attore e mi comperai la stessa Porsche e dopo sei anni, in un afoso pomeriggio di luglio del 1998, scapottato e con la fascetta in fronte, sfrecciavo a 260km/h inseguito dalla polizia a sirene spiegate…
…
Ho cantata coi piu’ grandi del mondo e vissuto con una donna meravigliosa uscita da una favola: alta bionda bellissima nobile discendente di Guy Fawkes… Carol, non l’ho mai veramente meritata ma mi e’ arrivata come un dono dal cielo.
Eppure…
Nel dicembre di sei anni fa volevo farla finite. Troppe vicessitudini mi avevano fatto soffrire e da un anno piangevo dalla mattina alla sera… volli parlarne prima col mio Maestro spirituale Giorgio Cerquetti in questi termini:
-“Se siamo eternita’ e il viaggio continua, se siamo in questo mondo per fare delle esperienze e poi proseguiamo oltre, beh io mi sono stancato di queste esperienze, vorrei passare oltre, posso suicidarmi? Ho gia’ provato a sistemarmi disteso sul tavolo accostato al gas della cucina con un cuscino… comodo…
Mi rispose con 11 parole che non dimentichero’ mai:
-”E’ meglio lasciare il nostro corpo in maniera naturale senza fretta.”
…
Ora la mia condizione era questa: mi svegliavo ed iniziavo a piangere, prendevo la bici e pedalavo piangendo, andavo da mamma a mangiare e mangiavo piangendo, … povera mamma mi ha capito ovviamente e perdonato ma non riuscivo a reagire, ero sotto uno tzunami emozionale per gli ultimi avvenimenti del period di Natale precedente… ne parlarono anche I giornali anzi, io lo scoprii da un amico che mi telefono’ dicendomi di guardare I giornali…
No Comment
Iniziai a sutdiare come funziona la mente e socprii che la mente emette endorfine anche se ridiamo per finta. Cosi’ mi svegliavo piangevo e mi sforzavo di ridere e alla fien vedendomi dal di fuori, ridevo davvero di me stesso!
Quello fu solo l’inizio della risalita, dal valutare il suicidio a toccare la vita in ogni istante con gioia amore e creativita’…
… allora questa storia interessa o no?
